Pete Gosnell, dal 2016 Infrastructure e NOC (Network Operations Center) Manager di SUPERNAP Italia – il più avanzato data center del Sud Europa – ha accompagnato il data center di Siziano dalla sua costruzione e contribuito a renderlo una struttura d’eccellenza con delle caratteristiche uniche. In questa intervista ci racconta la sua esperienza.
Le persone che visitano il data center di SUPERNAP a Siziano si ritrovano in una fortezza tecnologica che contemporaneamente non ha niente da invidiare ad un set fotografico moderno. Il design esterno ed interno del data center è molto particolare e gradevole. Come ci si trova a lavorare in un ambiente così ecclettico?
È davvero spettacolare il design, un ambiente stimolante, e nonostante i 3 anni che sono in SUPERNAP non smette mai di affascinarmi questo nostro datacenter.
Quali sono le cose che le persone durante una visita vedono e quali non vedono? Quali sono “i segreti” del successo del datacenter?
Dietro la firma di un NDA (Non Disclosure Agreement) non ci sono segreti! No, siamo abbastanza trasparenti, infatti per i tour clienti o potenziali clienti, facciamo in modo che le persone vedano tutto, dalle sale UPS fino al cablaggio di rete nel data hall (chiaramente senza rilevare chi siano gli altri clienti in co-location).
I nostri standard di qualità sono elevatissimi e come team ci impegniamo molto per garantire che i clienti si trovino sempre un ambiente sicuro ed ordinato per un’esperienza unica.
Rivesti il ruolo di NOC Manager del datacenter. A quali caratteristiche deve rispondere un membro del tuo team di tecnici specializzati nel NOC?
Il lavoro del NOC in SUPERNAP riguarda la gestione a 360° del datacenter, service assurance, smarthands, ed eseguiamo tutta la parte di cablaggio d’infrastruttura dalla terminazione su un patch panel fino alla configurazione di una sessione BGP (Border Gateway Protocol), ci vuole una preparazione tecnica.
Lo spirito di collaborazione è chiave al nostro successo. Quotidianamente lavoriamo insieme ai clienti e gli altri team di Operations di SUPERNAP, e l’approccio nostro è molto ‘can-do’.
Storicamente i data center sono “incolpati” dell’uso di enormi quantità di energia tradizionale. Ci spieghi questo alto consumo di energia e come SUPERNAP ha risolto il problema?
Siamo molto green. SUPERNAP utilizza solamente 100% renewable power (rinnovabile), ma dove SUPERNAP è intervenuto in maniera molto significativa è nel cooling (raffreddamento) con due tecnologie; una si chiama T-SCIF (Thermal Separate Compartment in Facility) ed è un design unico, brevettato dal fondatore di Switch Rob Roy, che mantiene il 100% di separazione dell’aria calda, creato dai server, dall’aria fredda, fornita dai TSC500, tramite un corridoio caldo e plenum dedicati. Questo TSC500 è il sistema HVAC ‘smart’, anche brevettato da Switch, che rende il cooling proprio efficiente. Insieme, queste tecnologie ci aiutano ad avere un PUE (power usage effectiveness) molto basso.
Il datacenter deve garantire la Business Continuity del cliente soprattutto in termini di erogazione elettrica e banda/connettività Internet. Quali punti di forza introduce SUPERNAP su questi due argomenti?
La nostra garanzia di uptime, cioè il 100%, grazie al sistema di alimentazione tri-ridonante e i generatori back-up, sono tutelate da oltre 600 brevetti, che ci permettono di offrire fino a 40 kW di power per ciascun cabinet cliente. Inoltre, il datacenter è certificato Tier 4 ANSI-TIA, detiene 4 certificazioni ISO, ed è PCI-DSS compliant.
Per quanto riguarda la connettività, il mercato ci riconosce non solo per la quantità di carrier che ospitiamo (oltre 15) o i servizi di Blended IP che eroghiamo, ma per la qualità del lavoro che svolgiamo quotidianamente. Ma questo non lo dico io, è preso dal feedback ricevuto dai nostri clienti in co-location.
SUPERNAP Italia dispone di un ecosistema di aziende verticalizzate come AnyLink Group che affiancano i clienti con servizi di system integration e soluzioni di digitalizzazione per agevolare e velocizzare i processi. Quali sono i vantaggi che i clienti possono trarre da questa forma di collaborazione?
Grazie all’ecosistema, SUPERNAP è in grado di fornire anche cloud e managed services, supportando a 360°, per esempio, la digital transformation delle PMI. Di conseguenza, le soluzioni sono flessibili, personalizzate e migliorano la resilienza e ridondanza dei clienti. Contemporaneamente, i clienti dei membri dell’ecosistema, come Anylink Group, per esempio, hanno la garanzia che il loro fornitore sta nel datacenter più sicuro ed affidabile.
Quali sono gli sviluppi tecnici futuri che prevedi per i datacenter?
A livello generale, ci sarà sicuramente un maggiore focus non solo su quanto sia efficace un datacenter in termini di PUE, ma i datacenter dovranno essere flessibili, sviluppando soluzioni customizzati per venir incontro alle esigenze dei clienti.
Ringraziamo Pete Gosnell per la disponibilità e le interessanti insight nel mondo “elettrizzante” del data center SUPERNAP Italia di Siziano. Se sei interessato a conoscere la struttura e di visitarla, contattaci senza impegno.