La Business Continuity (o Continuità Operativa) mira a ridurre al minimo la possibilità che un processo aziendale si interrompa o che causi l’interruzione dei servizi informatici. La continuità operativa di un’azienda implica quindi la capacità di continuare ad erogare i prodotti o servizi nel tempo, dovendo far fronte ad una moltitudine di possibili problemi che possono colpire un’azienda: possono essere una catastrofe naturale, un incidente, un attacco informatico o altri eventi fortuiti o azioni volontarie. In tutti questi casi, se un’azienda non dispone di un piano di business continuity efficace, corre il serio rischio di dover interrompere temporaneamente (o anche in modo permanente) la propria attività.
Ogni ora di blocco o inattività di un’azienda procura una serie di danni al business, in primo luogo un danno economico consistente perché secondo gli esperti il costo delle perdite di applicazioni critiche ammonta a più di 5.000 dollari al minuto.
Nell’era della trasformazione digitale diventa sempre più determinante garantire la sicurezza e la continuità operativa dei processi gestiti dalle infrastrutture informatiche. Nonostante ciò, molte aziende tendono ancora a sottovalutare i rischi, e spesso la percezione della propria esposizione all’interruzione delle attività è diametralmente opposta tra i vertici dell’azienda e i responsabili della sicurezza informatica. Mentre i primi confidano nella resilienza dell’azienda, gli ultimi sono preoccupati per la veloce evoluzione delle minacce informatiche.
Purtroppo i rischi sono molteplici, e spesso sottovalutiamo la probabilità che si possano verificare. Ognuno di noi conosce almeno un caso di danni a seguito di rischi
-> Naturali (terremoti, alluvioni, eruzioni, valanghe)
-> Umani (incendio, danneggiamento, attacchi cyber, errore umano…)
-> Tecnologici (rottura, blackout, esplosioni…)
eppure spesso pensiamo che non toccherà mai a noi direttamente.
Gli imprenditori tendono ancora a privilegiare le strategie che risultano in un ROI (Return on Investment ) immediato, tralasciando in primis gli elementi di una sicurezza per default nei progetti di digitalizzazione, i quali però sono altrettanto fondamentali alla sopravvivenza dell’intero business.
Infatti, anche se sviluppata in ambito informatico, la BC riguarda l’intera organizzazione aziendale e non solamente l’IT in senso stretto: la Continuità Operativa va garantita a tutti i settori del business che, se compromessi, potrebbero comportare un’interruzione dei servizi informatici dell’intera organizzazione (il sito web, il personale, il finance, la logistica ecc).
Il punto è questo: il tuo business si appoggia su un sistema informatico, è quindi chiaro che garantirne l’efficienza deve essere l’assoluta priorità.
Per capire l’entità della questione bisognerà farsi le seguenti domande:
-> Cosa accadrebbe se improvvisamente tutti i processi del tuo business si interrompessero?
-> In una situazione di emergenza cosa succederebbe? Hai pronto un piano per uscirne?
-> Come hai strutturato la tua azienda per prevenire una situazione del genere?
-> Hai mai calcolato quale danno economico risulterebbe da un downtime dei tuoi sistemi di 5 ore, 2 o 8 giorni?
-> Hai valutato quali altre conseguenze di un downtime prolungato potrebbero risultarne (reputazione, perdita di qualità dell’offerta, inattività dei dipendenti, perdita dei dati, problemi legali ecc)?
Risulta quindi importante poter reagire velocemente in caso di emergenza, ma prima ancora è importante studiare azioni preventive perché queste situazioni non si verifichino.
A questo punto entra in campo la Business Continuity perché è da intendersi in primo luogo come una strategia di prevenzione finalizzata ad assicurare a un’impresa o a un’organizzazione la possibilità di svolgere fluidamente le proprie attività.
Con l’alta affidabilità, detta anche High Availability (HA), ogni componente hardware viene ridondato, per cui in caso di down della macchina principale, essa sarà sostituita da una seconda macchina in modo pressoché istantaneo operando, quindi, in business continuity. E’ imprescindibile per le aziende che non possono permettersi in nessun caso di perdere operatività: istituti di credito, siti di e-commerce, ospedali, servizi di sicurezza, servizi H24 per aziende. Questo tipo di soluzione è comunque perfetta per qualsiasi azienda che voglia minimizzare il downtime e consecutivamente azzerare i danni economici risultanti da un’interruzione dei sistemi. Perché i tuoi processi non si fermeranno più, saranno solo gestiti da un’altra macchina.
Ad oggi il 75% delle piccole e medie imprese non hanno un piano di Business Continuity, accedere a questo tipo di soluzione non significa quindi solo raggiungere una tranquillità maggiore rispetto alla propria esposizione ad incidenti informatici, ma anche crearsi un vantaggio competitivo sul mercato, una reputazione più forte e la resilienza necessaria per crescere.
Azzerare i tempi di fermo dei sistemi e la perdita dei dati è la nostra missione. Le soluzioni Anylink Group garantiscono la Business Continuity con caratteristiche innovative e una usabilità unica, semplice ed efficiente. Mitigare i rischi e connettere in modo sicuro tutte le applicazioni della tua azienda è quello che sappiamo fare meglio. Ti offriamo soluzioni on-premise, in data center dedicato e in private cloud, con un elevato grado di controllo, flessibilità e scalabilità e riducendo contemporaneamente il costo e la complessità delle operazioni. Il tutto può essere accompagnato dal monitoraggio e dalla gestione in SSL 24x7x365, in modo che tu possa concentrarti sul tuo business in tranquillità.
Se vuoi sapere quanti soldi perderai senza la soluzione Business Continuity, contattaci, abbiamo sviluppato un tool che ti calcola precisamente cosa stai rischiando. Ovviamente è un servizio che forniamo gratuitamente e senza impegno, come anche l’analisi generale della tua infrastruttura informatica. Cosa aspetti?